Colite Ulcerosa terapie farmacologiche e nuovi sviluppi

Colite Ulcerosa terapie farmacologiche e nuovi sviluppi

Alla fine degli anni 90 furono così introdotti nel mercato FANS COX-2 selettivi (Celecoxib, Rofecoxib, Etoricoxib) per il trattamento del dolore e di infiammazione, ma disegnati per ridurre gli effetti indesiderati gastrici associati con i FANS tradizionali come Diclofenac. Tuttavia, poiché né i nuovi COXIB, né i vecchi FANS risultavano selettivi nel blocco di COX-2 “inducibile” nel sito di infiammazione rispetto alla forma di COX-2 “costitutiva” (endotelio, cuore, rene) con funzione di protezione cardiovascolare ed endoteliale, essi indussero effetti cardiovascolari anche gravi attribuiti. Gli studi VIGOR e APPROVe dei primi anni del 2000 sancirono definitivamente il rischio di eventi cardiovascolari (infarto miocardico acuto) in corso di trattamento con Rofecoxib [12, 13]. L’entità di questo e di altri rischi dipende però da diversi fattori, in particolare dal tipo di corticosteroide assunto, dal suo dosaggio e dalla durata del trattamento.

  • Poiché la ciclofosfamide abbassa le difese immunitarie accresce il rischio d’infezioni, soprattutto quando viene assunta insieme ad altri farmaci come gli steroidi, è molto importante che il bambino venga subito visitato da un medico se dovesse presentare febbre mentre assume questi farmaci.
  • Pertanto, è sufficiente scegliere il farmaco più adatto a voi, concentrandosi soprattutto sulla sua sicurezza.
  • Più importante ancora, sia per i maschi che per le femmine, è l’effetto negativo che queste sostanze hanno sui sistemi cardiovascolare e riproduttivo e sul fegato.
  • In due case-series di NIA-indotta da FANS solo 3 su 121 pazienti presentavano una sindrome nefrosica [33].

Le sindromi nefrosiche (SN) sono caratterizzate da una combinazione di sintomi che possono portare, sia nei bambini che negli adulti, a malattie renali croniche e a insufficienza renale grave. Il trattamento con steroidi, farmaci derivati dagli ormoni naturalmente presenti nell’organismo umano, consente la remissione della sintomatologia di SN in quasi il 90% dei casi. Tuttavia, per il restante 10% tale trattamento terapeutico non è efficace, in quanto questi pazienti mostrano una sintomatologia compatibile con il sottotipo di SN, noto come sindrome nefrosica resistente agli steroidi (SNRS). Ricerche approfondite sulla patogenesi della SNRS hanno dimostrato che metà dei casi di SRNS sono causati da geni disfunzionali trasmessi dai genitori ai figli.

Effetti

Dal punto di vista medico gli anabolizzanti (steroidi anabolizzanti) sono utilizzati per curare gli uomini che non producono abbastanza testosterone (ipogonadismo), in determinati tipi di anemia e in alcune forme di deperimento cronico dei muscoli. Possono essere usati anche per curare alcuni tipi di cancro al seno.Data la loro potenziale pericolosità e la presenza di numerose controindicazioni, il loro utilizzo deve avvenire unicamente a seguito di prescrizione del medico e sotto il suo controllo. Dunque, anche se non è ancora stata individuata una cura definitiva per la sclerosi multipla, sono disponibili terapie in grado di modificare favorevolmente il decorso della malattia, ridurre la gravità e la durata degli attacchi e l’impatto dei sintomi.

In questo caso possono essere somministrati sia in bolo (in dose massiva non frazionata nel tempo) sia goccia a goccia (durata dell’infusione circa 30 minuti). Gli steroidi possono essere somministrati anche attraverso il catetere venoso centrale che viene inserito sotto cute in una vena vicino alla clavicola. Il meccanismo attraverso il quale i corticosteroidi esplicano la propria azione antinfiammatoria e immunosoppressiva è molto articolato e coinvolge i diversi processi biochimici che le cellule mettono in atto in risposta a stimoli potenzialmente nocivi (agenti infettivi, allergeni, sostanze estranee, cellule anomale eccetera). Sotto la denominazione di farmaci corticosteroidi si raggruppano diverse molecole accomunate dal fatto di essere strutturalmente simili al cortisolo, un ormone steroideo fisiologicamente prodotto dalle ghiandole surrenali.

Cosa sono gli steroidi anabolizzanti?

In ogni caso, anche se si parla di soggetti sani, si cerca di non abusarne, e il perché è pienamente comprensibile. È stato rilevato infatti che essi possono portare addirittura problematiche vascolari, tra cui ictus e infarto, oltre che ulcere gastriche, emorragie o perforazioni intestinali. Non bisogna però pensare che questi effetti si possano realizzare successivamente a sporadiche assunzioni. Vaccini a mRNA contro il virus SARS-CoV-2 inducono risposta nella mucosa nasale, più efficace rispetto a quella rilevabile a livello del sangue.

Sebbene siano dei farmaci piuttosto maneggevoli e di uso molto comune non sono privi di effetti collaterali soprattutto a carico dell’apparato gastrointestinale. Per tale motivo quando vengono utilizzati per lunghi periodi potrebbe essere consigliabile, soprattutto nei bambini più grandi, un gastroprotettore, un farmaco cioè che protegga lo stomaco. “Lo steroide è il più potente antinfiammatorio a disposizione del clinico per la terapia delle malattie immuno-infiammatorie (vedi anche terapia del Covid-19) – riferisce Salvarani, professore ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia – tuttavia il loro utilizzo prolungato presenta effetti collaterali importanti.

I cortisonici che vengono inalati possono invece provocare la comparsa del mughetto nel cavo orale, mentre le iniezioni nelle articolazioni possono causare dolore e gonfiori. Infine, iniettati in vena i corticosteroidi possono invece lo stomaco o causare tachicardia, insonnia e cambi d’umore. In tutto il mondo sono in corso numerosi studi allo scopo di sperimentare nuovi approcci alla malattia, https://businesshealthindianainsurancesmall.info per ottenere farmaci sempre più efficaci e con scarsi effetti collaterali. Nel dossier Terapie in sperimentazione per la SM troverete schede di approfondimento per ciascuno dei farmaci in sperimentazione, con i dettagli sui meccanismi d’azione, le modalità di somministrazione, le indicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali, i trial clinici effettuati e quelli ancora in corso.

Steroidi per la forza

Nella MCD associata a AKI un precoce e breve ciclo di terapia steroidea (1-2 mesi) può indurre una risposta più rapida e remissione completa. Entrambe le forme sono reversibili, anche rapidamente, dopo sospensione dei FANS, sebbene casi di recidiva di sindrome nefrosica possano insorgere per nuova esposizione. Sebbene i FANS rappresentino una delle cause più frequenti di NIA farmaco-indotta, l’incidenza di sindrome nefrosica sembra abbastanza bassa. In due case-series di NIA-indotta da FANS solo 3 su 121 pazienti presentavano una sindrome nefrosica [33].

Il cortisone, il primo steroide identificato nonché il più importante farmaco antinfiammatorio, efficace in quasi tutte le malattie autoimmuni, è stato isolato per la prima volta nel 1935 dalla corteccia surrenale alla Mayo Clinic dal chimico statunitense Edward Kendall e chiamato inizialmente “Composto E”. Nel 1948 Philip Hench, clinico e reumatologo della Mayo Clinic, trattò per la prima volta una malattia autoimmune, l’artrite reumatoide, con il cortisone, somministrandolo a 14 pazienti. In pochi giorni tutti ebbero un consistente miglioramento del dolore e della rigidità articolare.

Che cosa sono gli steroidi anabolizzanti?

Per questo motivo, sono spesso indicati anche come “antinfiammatori steroidei” – e in quanto tali distinti nella classificazione degli antinfiammatori dai Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei). Gli adolescenti e i giovani adulti devono essere istruiti circa i rischi associati all’assunzione di steroidi anabolizzanti a partire dalla scuola media. Inoltre, può essere utile avvalersi di programmi che insegnano metodi salutari alternativi per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni.

Lo studio

Ad ogni modo, anche in questo caso, maggiori informazioni in merito agli effetti collaterali dati da un determinato medicinale a base di cortisonici sono riportate sul foglietto illustrativo dello stesso. Maggiori e più specifiche informazioni in merito a ciascun principio attivo cortisonico sono presenti nel foglietto illustrativo del medicinale che lo contiene. Gli effetti collaterali degli antinfiammatori steroidei sono direttamente proporzionali alla durata della terapia.